Arte e monumenti

I PALAZZI SIGNORILI

palazzo Montalbò 2Palazzo Montalbò palazzo ChinnoPalazzo Chinno palazzo Antonecchia 4Palazzo Antonecchia torrePalazzo ducale

 

LE CHIESE

Nei tempi antichi Casalciprano faceva parte della Diocesi di Boiano e, per ragioni di viabilità e vicinanza, era giusto che appartenesse a quella Sede Vescovile anziché alla più lontana di Trivento.
Casalciprano ha una sola parrocchia sotto il titolo di San Salvatore o della Trasfigurazione. Il paese è sotto la protezione di S. Cristanziano del Piceno, discepolo di S. Emidio, dell’epoca posteriore a Diocleziano nel momento della pacificazione Costantiniana. La sua festa si celebra il 13 di Maggio. Non è ricordata nel martirologio e non si trovano elementi sufficienti per conoscere come e quando il suo culto sia incominciato in Casalciprano; probabilmente essendo S. Cristinziano discepolo prediletto di S. Emidio, e S.Emidio protettore del terremoto, Casalciprano, terra eminentemente soggetta al terribile cataclisma, lo ha eletto suo protettore.
San Cristanziano finì la sua vita terrena nel martirio più atroce e, dopo barbare sevizie, fra le quali quella della confittura di schegge di canne tra le unghie, fu lapidato.
Da ciò la pia usanza della benedizione e distribuzione di piccole crocette di canna, nel giorno della sua festa; i fedeli le conservano con grande devozione.
Casalciprano venera il suo Santo Patrono principalmente perchè allontana dalle sue campagne la grandine e i temporali. In un antichissimo manoscritto, che è la novena di S. Cristanziano, si ripete il versetto “libera tutti noi dalle tempeste”. Ad ogni approssimarsi di temporale gli scongiuri si facevano con la preziosa reliquia, alla porta della Chiesa di S. Maria.Perchè questa pia credenza?Nel momento del suo supremo martirio, una terribile grandinata si abbattè su quella contrada, e finì soltanto per intercessione del Santo che, alzando la mano, fugò il temporale devastatore.Di generazione in generazione la fede sempre più profonda nell’animo di tutti i cittadini.

Chiesa di S. Salvatore
Chiesa di S. Rocco
Santuario Badiale SS. Annunziata in Castagneto
Chiesa di Santa Maria del Giardino
Le Chiese dirute

IL MUSEO

LOGO museoIl “Museo a cielo aperto della memoria contadina molisana” inaugurato nel 2011 nasce da un progetto di studio e di ricerca avviato negli anni ‘80 in cui sono state realizzate diverse mostre tematiche su tradizioni, credenze, superstizioni, costumi che facevano  parte della quotidianità di un tempo.

Tutto ciò ora è raccolto e custodito, perché non si perda memoria delle nostre radici, in un percorso che si snoda nei luoghi più caratteristici del borgo storico. I murales, le statue di bronzo, le scene di vita parlano di un tempo passato e la bellezza dei vicoli rende il tutto ancora più suggestivo portando il visitatore in un mondo duro e difficile ma affrontato con coraggiosa fatica, dignità e speranza dai nostri antenati.

Per info e visite guidate: 331.5396595
Web: www.museoculturacontadina.it

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